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Decidere come pavimentare le aree esterne della propria abitazione ci pone di fronte ad un bivio: meglio il cemento stampato o il pavimento autobloccante?

Ecco una guida per confrontare le 2 soluzioni e capire quale possa essere la migliore per il nostro caso

 

Pavimento esterno autobloccante

Un pavimento esterno autobloccante è un insieme di blocchetti e mattoni in calcestruzzo, argilla, cotto o pietra naturale che vengono posati a secco sulla superficie che si decide di rivestire.

Una volta posati gli elementi, vengono stabilizzati e sigillati con l’utilizzo di sabbia asciutta.

Questo significa che i masselli si auto-bloccano tra loro senza l’utilizzo di impasti cementizi, necessitano però di un cordolo stabile o un bordo di casa per stabilizzare il tutto.

 

Pavimento stampato

Il pavimento stampato, invece, è un pavimento monolitico in cemento, questo significa che non si tratta di mattoni, piastrelle e blocchetti prestampati ma viene realizzato in un’unica gettata di calcestruzzo.
Il vantaggio rispetto alle superfici autobloccanti è quello di non subire modifiche dovute ad assestamenti e cedimenti del terreno.

Sicuramente un pavimento composto da masselli, se si deforma in alcuni punti, si può risistemate intervenendo sulla base su cui posa, ma un pavimento in calcestruzzo stampato essendo un unico blocco non forma avvallamenti nel tempo.

 

Rivestimento vialetto in pavimento stampato
Vialetto in pavimentazione autobloccante

 

Ora vediamo nel dettaglio un confronto in termini di:

1 – Personalizzazione

2- Resistenza e macchie

3 – Dimensione delle superfici

4 – Posa del pavimento

5 – Visibilità delle fughe

6 – Manutenzione

7 – Prezzo

 

PERSONALIZZAZIONE DEL PAVIMENTO ESTERNO

 

Realizzare una pavimentazione esterna in cemento stampato, concede ampio spazio all’apporto creativo, per la possibilità di realizzare infinite combinazioni di texture, colorazioni e decorazioni fantasiose. Infatti sono disponibili più di 500 combinazioni colore, colori base dal bianco al beige fino alla terracotta e all’acqua marina; senza tralasciare le sfumature che si possono applicare e che variano dal bianco antico fino all’antracite e al nero.

Inoltre, gli effetti geometrici e naturali che si ottengono con i pavimenti autobloccanti si possono ottenere anche con un calcestruzzo stampato, infatti tramite l’utilizzo di appositi stampi per cemento si possono rappresentare lastre in finta pietra, mattoni, porfido e perfino l’effetto legno.

Ma non è finita perché si possono applicare rosoni fantasiosi, greche originali e disegni come meridiane che durano nel tempo e non si modificano.

 

RESISTENZA E MACCHIE

 

Il cemento stampato può essere utilizzato per strade, vialetti, rampe e tutto ciò che è carrabile, anche le superfici auto-bloccanti sono carrabili, ma le prime vengono rivestite da resina e corazzante che le rende più resistenti all’usura e all’abrasione se paragonate al calcestruzzo tradizionale.

Inoltre, una pavimento esterno realizzato con il cemento stampato è antimacchia e anti-assorbimento, antimuffa e antipolvere, significa che può essere utilizzato per i pavimenti dei parcheggi e dei garage, ma anche per vialetti in giardino e sottoportici. Infine la resina che lo riveste protegge la superficie dai raggi UV e i colori non si modificano nel tempo, la colorazione non è data dalla resina perché viene incorporata nel impasto, questo evita cambiamenti nel tempo.

Con i dovuti trattamenti, resiste a climi caldi ma anche estremamente freddi, senza dimenticare che può essere utilizzato a contatto con l’acqua marina perché viene sigillato per essere idro-sale repellente.

 

DIMENSIONE DELLE SUPERFICI

 

Entrambe le soluzioni sono in grado di pavimentare piccoli spazi, come bordi piscina, spazi per il gazebo e posti auto ma anche per rivestire superfici enormi di migliaia di metri quadri come aree pubbliche, parchi divertimento e zone lungo mare.

 

POSA DEL PAVIMENTO STAMPATO E DEL PAVIMENTO AUTOBLOCCANTE

 

La creazione di un pavimento stampato è un processo più rapido, ma più complesso rispetto al realizzare un pavimento autobloccante con mattonelle in calcestruzzo.

In particolare, segue i seguenti passi:

1 – Preparazione del fondo: per prevenire le risalite di umidità verrà posizionato un telo di nylon e per facilitare la posa del calcestruzzo una rete elettrosaldata

2 – Preparazione, getto e staggiatura del calcestruzzo additivato con fibre in polipropilene Ideal Fibre

3 – Distribuzione dell’additivo Colour Hardner sulla superficie della pavimentazione: la quantità dipenderà dal colore che si vuole ottenere e dal traffico che dovrà sostenere

4 – Lisciatura del Colour Hardner e applicazione del distaccante Powder Release Agent per rendere la superficie idrorepellente e darle l’effetto antichizzato

5 – Stampaggio della texture per definire la trama della pavimentazione

6 – Lavaggio con monospazzola e idropulitrice entro 2 giorni dalla posa se avviene durante la stagione calda, entro 3-4 giorni se avviene nella stagione fredda

7 – Taglio della superficie della pavimentazione per posizionare i giunti (entro 24 ore dal lavaggio);

8 – Applicazione di acidi coloranti

9 – Applicazione della resina Ideal Sealer per sigillare e proteggere la pavimentazione dall’effetto del sole e dei raggi UV

 

Posa di un pavimento in cemento stampato
Posa di un pavimento stampato

 

Il procedimento per la realizzazione del pavimento autobloccante, invece, è molto più semplice, anche se più faticoso e più lungo. Dopo la stesura del fondo sabbioso e dei cordoli, infatti, si procede manualmente alla posa dei mattoncini e, in un secondo momento, alla sigillatura dei giunti tramite composto di acqua e sabbia. Il procedimento è quindi molto più semplice perché prevede la stesura di un manto sabbioso e la posatura delle mattonelle sullo stesso, ma non vengono fatti trattamenti protettivi e non viene utilizzato calcestruzzo.

 

Materiali utilizzati per la posa

1 – Ideal Sealer: è un resina monocomponente acrilica a base solvente, per superfici in calcestruzzo.

2 – Ideal Fibre: Fibre in polipropilene, in grado di contrastare efficacemente le tensioni da ritiro ripartendole con uniformità su tutta la massa del manufatto e inibendo così la formazione delle fessure

3 – Powder Release Agent: distaccante in polvere per Pavimenti Decorativi

4 – Colour Hardner: corazzante per pavimenti stampati in calcestruzzo.

 

NASCONDERE LE FUGHE DEL PAVIMENTO

 

Uno dei valori aggiunti del cemento stampato è la sua composizione monolitica. Infatti, venendo creato da un’unica gettata di calcestruzzo e non tramite la posa di pietre come per il pavimento auto-bloccante, forma un unico blocco di cemento indivisibile che impedisce la crescita dell’erba tra le mattonelle ma, soprattutto, impedisce il passaggio dell’acqua che potrebbe rovinare la struttura cementizia.

Inoltre, non sarà mai possibile il distacco di una mattonella, perché appunto è una superficie unica e continua.

In ogni caso, come tutti i pavimenti in calcestruzzo, devono essere tagliati per creare dei giunti di dilatazione, la cosa sorprendente però, è che le fughe si possono coprire e nascondere con decori e disegni personalizzabili.

 

MANUTENZIONE DEL CEMENTO STAMPATO

 

Il pavimento autobloccante è estremamente vantaggioso se si devono realizzare lavori nella zona sottostante alla pavimentazione. È infatti sufficiente sollevare e poi riposare le pietre secondo lo stesso procedimento usato nella costruzione, ovviamente preparando nuovamente il fondo e applicando i vari accorgimenti tecnici.

Però, a differenza del pavimento stampato, l’autobloccante è molto sensibile agli sbalzi termici, al problema delle antiestetiche erbacce ma soprattutto ai cedimenti e quindi potrebbe essere richiesta una diversa manutenzione in base alle varie condizioni.

Il pavimento stampato mantiene invece le proprie caratteristiche estetiche per anni, si può pulire semplicemente con un normale spazzolone o con una semplice idro-pulitrice utilizzando acqua fredda e un sapone neutro,  comunque si consiglia di mantenerlo bello nel corso degli anni con un nuovo trattamento di resina protettiva e una manutenzione straordinaria ogni 5-8 anni.

In ogni caso, si tratta di una pavimentazione in cemento perfetta per strade, piste ciclabili, parcheggi e parchi divertimento che solitamente richiedono grandi interventi di manutenzione che appunto possono essere limitati con questa soluzione.

 

rivestimento esterno in cemento stampato
Pavimento stampato resistente al calpestio

 

PREZZO DEL CEMENTO STAMPATO (VANTAGGI DI COSTO)

 

Il prezzo del pavimento stampato dipenderà da una serie di fattori: dimensione della superficie, spessore scelto, trattamenti protettivi applicati, quantità di materiale e tempistiche di lavoro svolto. Quello che va sottolineato è che la spesa finale è quella definitiva, infatti viene definito un vero prezzo perché a differenza della realizzazione di pavimenti autobloccanti non devono essere aggiunti ulteriori costi per acquistare complementi accessori, come cordoli, pozzetti ed altro.

Non sono previsti costi aggiuntivi per le personalizzazioni di colore e forma ottenuta tramite stampi o a mano libera, sarà da considerare la spesa per eventuali manutenzioni straordinarie o nuovi trattamenti dopo anni.

Come detto è un’applicazione adatta a grandi superfici o piccoli spazi, e ovviamente il costo varia in funzione di questo fattore, comunque solitamente per pavimentazioni sotto i 30 metri quadri i prezzi sono valutati a forfait.

 

ALCUNE IDEE PER APPLICARE I PAVIMENTI IN CALCESTRUZZO STAMPATO

 

Vista la possibilità di personalizzazione, l’alta resistenza e l’estrema velocità di realizzazione, i pavimenti  in cemento stampato sono una delle situazioni ideali per realizzare pavimentazioni  esterne (ma anche interne). In particolare, l’uso è particolarmente consigliato nelle situazioni in cui avvallamenti o assestamenti del terreno, resistenza al traffico e alta sensibilità agli sbalzi termici sono ostacoli rilevanti.

Ideal Work propone un’applicazione per queste destinazioni d’uso che, più dettagliatamente, possono essere piste ciclabili o pedonali, hotel, centri commerciali, campeggi e parchi divertimenti.

 

AQUAFOLLIE – Viali pedonali in Cemento stampato resistenti all’acqua

Nel 2017 Ideal Work ha rivoluzionato i viali pedonali dell’Aquafollie, uno dei parchi acquatici più grandi e famosi della nostra penisola. In particolare, il progetto prevedeva la realizzazione ex-novo delle pavimentazioni interne al parco, per la quale si rendeva necessaria una realizzazione rapida, che necessitasse di poca manutenzione e che fosse in grado di resistere efficacemente nel tempo all’azione dell’acqua e all’ effetto di traffico continuo. In questo parco, Ideal Work ha realizzato il pavimento stampato con gli effetti in finta roccia e finto mattone, decorazioni più adatte ad un lavoro di questo tipo.

 

Pavimento stampato in parco aquafollie
Pavimento stampato impiegato nel parco Aquafollie

Scopri il progetto e il pavimento del parco Aquafollie!

 

MUSEI CIVICI EREMITANI – l’effetto naturale della pietra antica

Nel 2016, invece, è toccato al più antico complesso museale del Veneto: i Musei Civici Eremitani a Padova. Con sede nei chiostri degli ex conventi dei frati Eremitani, l’intervento di riqualificazione dell’area esterna è stato effettuato tenendo conto della coerenza stilistica che si doveva mantenere con l’edificio che lo circondava. In particolare, Ideal Work, ha proposto un pavimento stampato con l’effetto naturale della pietra antica, permettendo l’integrazione architettonica con l’ambiente circostante.

La scelta di Ideal Work ha ripagato in termini di qualità del lavoro: grazie all’innovativa formula dei nostri prodotti, capaci di unire resistenza a raggi UV, abrasioni, usura e traffico intenso, e grazie alla rapidità di esecuzione dei lavori, i Musei hanno potuto riaprire in brevissimo tempo con un nuovo design che si mimetizzasse con lo stile dell’intero fabbricato.

 

Pavimento stampato dei musei eremitani
Impiego del pavimento stampato nei Musei Eremitani

Scopri come è stato impiegato il pavimento stampato nel progetto!