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Lo scorso 3 marzo, l’Art Gallery of Ontario (Toronto) ha aperto le porte della mostra “Infinity Mirrors” della famosissima artista giapponese Yayoi Kusama.

Nata a Matsumoto nel 1929, la Kusama si avvicina alla pittura come terapia, al fine di dare forma alle allucinazioni con cui convive fin da quando aveva 10 anni. Dopo gli studi di pittura a Nihonga ed i suoi successi in America, decide di tornare a Tokyo negli anni 70 e di vivere volontariamente in una clinica psichiatrica per via dei suoi disturbi mentali, ma recandosi ogni giorno al suo atelier per produrre la sua arte.

La carriera di questa artista dura da circa 70 anni e il 2017 si è rivelato l’anno che ha portato la sua arte ad un livello ancora più elevato. Yayoi Kusama è considerata una tra i 100 artisti più influenti al mondo e le sue installazioni coinvolgenti, che rappresentano chiaramente la sua ossessione per i pois, stanno facendo il giro del mondo.

“Per lei, i pois sono simbolo di vita, natura e connettività” spiega Adelina Vlas, curatrice associata dell’Art Gallery of Ontario. Toronto è infatti la quarta fermata di questo exhibition tour che toccherà sei città tra gli Stati Uniti e il Canada.
La mostra “Infinity Rooms” è stata ritenuta un’esperienza coinvolgente che comprende sei stanze caleidoscopiche (Infinity rooms), in cui pois, cerchi e luci sono abbinati a degli specchi, creando così delle ripetitività senza fine e rese famose dalla moltitudine di immagini nei social media. Le stanze create dalla Kusama sono in grado di immergere i visitatori in un’esperienza unica, ripercorrendo la storia della sua arte in ordine cronologico, dal 1965 ad oggi.

Solamente nelle prime tre giornate, l’Art Gallery of Ontario ha venduto più di 30.000 biglietti e continua a rilevare ogni giorno il tutto esaurito.