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FAQ

Che differenza c’è tra pavimento e rivestimento?

La differenza principale tra pavimento e rivestimento sta nella funzione e nel tipo di sollecitazioni a cui le superfici sono sottoposte.
– Il pavimento è la superficie calpestabile di un ambiente: deve essere resistente al peso, all’usura, ai graffi e, in molti casi, anche a sollecitazioni esterne come acqua, gelo o traffico veicolare. Per questo motivo i materiali per pavimenti vengono scelti con particolare attenzione alla loro durabilità e alla capacità di garantire comfort e facilità di manutenzione.

– Il rivestimento, invece, riguarda superfici verticali o elementi architettonici come pareti, scale, banconi o mobili. In questo caso la funzione principale è estetica e protettiva: un buon rivestimento deve valorizzare lo spazio, proteggere la superficie sottostante da umidità, urti o macchie, ed essere facile da pulire.

Nella pratica, però, oggi la differenza è molto più sottile rispetto al passato. Con l’evoluzione delle tecnologie per superfici continue e materiali innovativi come quelli proposti da Ideal Work, è possibile utilizzare lo stesso prodotto sia come pavimento sia come rivestimento, ottenendo una continuità estetica che rende gli ambienti più moderni e armonici.

Un esempio è il Microtopping®, il microcemento di Ideal Work che, grazie allo spessore ridotto (solo 3 mm circa) e alla sua grande adesione, può essere applicato direttamente sopra vecchi pavimenti, scale, pareti e persino arredi. In questo modo si può creare un’unica superficie senza fughe, che avvolge l’intero spazio. Anche il Nuvolato Architop® o il Rasico® possono essere utilizzati per ottenere superfici dal look contemporaneo.
In sintesi: il pavimento è destinato a sopportare il calpestio, mentre il rivestimento ha funzione protettiva ed estetica; ma grazie a soluzioni come quelle di Ideal Work, oggi si possono avere materiali che svolgono entrambi i ruoli, creando ambienti unici, continui e altamente personalizzati.

 

 

A cosa serve il rivestimento?

Il rivestimento in edilizia e interior design ha principalmente due funzioni: protettiva ed estetica. Serve a coprire e proteggere le superfici sottostanti — come pareti, colonne, scale, bagni o cucine — da agenti esterni, umidità, macchie e urti, prolungandone la durata e riducendo la manutenzione. Allo stesso tempo, il rivestimento contribuisce a definire lo stile dell’ambiente, grazie a colori, texture e finiture che possono trasformare radicalmente un locale.

Oggi, con i materiali innovativi di Ideal Work, il rivestimento non è solo una “copertura”, ma diventa parte integrante del design. Prodotti come Microtopping® o Nuvolato Architop® permettono di creare superfici continue, uniformi e senza fughe, sia a parete che a pavimento, conferendo agli ambienti un aspetto moderno e sofisticato.

Inoltre, i rivestimenti Ideal Work possono essere applicati su supporti esistenti, come vecchie piastrelle o pavimenti in cemento, evitando demolizioni e riducendo tempi e costi di ristrutturazione. Questo rende la scelta dei rivestimenti non solo un’opzione estetica, ma una vera e propria soluzione funzionale, capace di valorizzare gli spazi interni ed esterni senza compromessi.

In sintesi, il rivestimento serve a proteggere, decorare e ottimizzare le superfici di una casa o di uno spazio commerciale, e con i materiali Ideal Work diventa anche uno strumento per creare ambienti moderni, continui e altamente personalizzati.

 

 

Cosa sono i rivestimenti in una casa?

I rivestimenti in una casa sono le superfici applicate su pareti, pavimenti, scale o elementi architettonici per proteggerli, valorizzarli esteticamente e renderli più duraturi. Tradizionalmente, si pensava ai rivestimenti come piastrelle, marmo o legno, ma oggi il mercato propone soluzioni più innovative, continue e personalizzabili.

Ideal Work offre diverse linee che trasformano il concetto di rivestimento:
– Microtopping®: microcemento adatto a pareti e pavimenti interni, perfetto per creare ambienti senza fughe, uniformi e dal design contemporaneo.

– Nuvolato Architop®: ideale per pavimenti e rivestimenti interni con estetica industriale, leggero e versatile.

I rivestimenti non servono solo a migliorare l’aspetto estetico della casa: proteggono le strutture dall’umidità, dall’usura e dai danni meccanici, migliorano l’igiene e facilitano la manutenzione. Inoltre, prodotti come quelli di Ideal Work permettono di rinnovare superfici vecchie senza demolire, offrendo una soluzione pratica ed elegante per ogni ambiente, dal bagno alla cucina, fino a spazi esterni come terrazze e cortili.

 

 

Come cambiare pavimento senza sostituirlo?

Cambiare il pavimento senza sostituirlo è oggi possibile grazie alle superfici continue e sottili proposte da Ideal Work, che permettono di rinnovare ambienti senza demolire. Questa soluzione è ideale per chi vuole ridare nuova vita a un pavimento datato, senza dover affrontare lavori invasivi e costosi.

I prodotti più indicati per questo scopo sono

Microtopping®: microcemento sottile (2‑3 mm) applicabile direttamente sopra vecchi pavimenti in cemento, piastrelle o legno stabile. Garantisce una superficie continua, senza fughe, facile da pulire e personalizzabile in colori e texture.

Stenciltop: permette di decorare pavimenti esistenti, creando pattern moderni e personalizzati senza aggiungere spessore significativo.

Solidro: ideale quando serve un pavimento resistente a traffico intenso, anche per spazi carrabili, creando superfici continue sopra supporti esistenti.

Il vantaggio principale di queste soluzioni è che si ottiene un pavimento moderno, uniforme e duraturo, senza la necessità di rimuovere il vecchio rivestimento, riducendo tempi, costi e disagi durante la ristrutturazione.

 

 

Come coprire piastrelle senza toglierle?

Coprire piastrelle senza rimuoverle è un’esigenza comune in ristrutturazioni rapide o per chi desidera aggiornare l’estetica degli ambienti senza lavori invasivi. Ideal Work offre diverse soluzioni ideali.

– Microtopping®: applicabile direttamente sulle piastrelle esistenti, creando una superficie continua e senza fughe. Il risultato è un pavimento o rivestimento uniforme, resistente e moderno, con possibilità di personalizzare colore e finitura.

– Solidro: anche in questo caso non è necessario rimuovere le piastrelle preesistenti.

– Stenciltop: consente di sovrapporre pattern decorativi su vecchie piastrelle, aggiornando il design senza lavori invasivi.

Questi prodotti trasformano il pavimento senza demolizioni, evitando polvere e tempi lunghi, e garantendo superfici eleganti e durevoli, perfette sia per ambienti residenziali sia commerciali.

 

 

Come posso ristrutturare il mio bagno senza rimuovere le piastrelle?

Ristrutturare un bagno senza rimuovere le piastrelle è una scelta pratica ed economica che permette di ridare stile e modernità all’ambiente. Le soluzioni Ideal Work consentono di creare superfici continue.

– Microtopping®: il microcemento sottile può essere applicato su pavimenti e pareti già piastrellati, inclusi box doccia e zone umide. Questo consente di avere un bagno senza fughe, uniforme e moderno.

– Solidro: per pavimenti o rivestimenti in ambienti soggetti a usura, garantendo resistenza e durata senza rimuovere il vecchio rivestimento.

Queste tecniche consentono di rinnovare l’intero bagno, aggiornando pavimento, pareti e dettagli decorativi, senza lavori invasivi o demolizioni, con un risultato estetico professionale e duraturo.

 

 

Come coprire un pavimento brutto?

Coprire un pavimento datato o esteticamente poco gradevole è oggi semplice grazie alle soluzioni Ideal Work che permettono di creare superfici moderne e uniformi senza sostituire il pavimento.

– Microtopping®: microcemento continuo che può essere applicato sopra vecchie piastrelle, cemento o legno stabile, creando pavimenti eleganti, senza fughe e personalizzabili.

– Solidro: per trasformare superfici brutte in pavimenti resistenti e moderni.

Questi prodotti trasformano un pavimento brutto in un elemento centrale di design della casa o dello spazio commerciale.

 

 

Qual è il miglior rivestimento per pavimenti?

Il miglior rivestimento per pavimenti dipende dall’equilibrio tra resistenza, estetica e facilità di manutenzione. Oggi, grazie alle soluzioni Ideal Work, è possibile ottenere pavimenti moderni, duraturi e senza fughe, adatti sia a residenze private sia a spazi commerciali.

– Microtopping®: microcemento sottile (2‑3 mm) che si applica direttamente su pavimenti esistenti in cemento o piastrelle. Offre superfici continue, uniformi, facili da pulire e personalizzabili nei colori e nelle texture. Ideale per interni, bagni, cucine e open space moderni.

– Nuvolato Architop®: pavimento dallo stile industriale e contemporaneo, sottile, resistente e versatile, perfetto per ambienti interni con traffico medio.

– Solidro: materiale continuo ad alta resistenza meccanica, adatto ai più diversi ambienti.

– Sassoitalia®: pavimento in graniglia naturale, personalizzabile e resistente, ideale per esterni carrabili.

Queste soluzioni permettono di combinare design e funzionalità, rendendo il pavimento un elemento distintivo della casa o dello spazio commerciale, senza compromettere la resistenza o la facilità di manutenzione.

 

 

Qual è il miglior pavimento da sovrapporre?

Sovrapporre un pavimento esistente è la soluzione ideale per rinnovare gli ambienti senza demolire. Le linee Ideal Work permettono di ottenere superfici moderne continu.

– Microtopping®: può essere applicato sopra piastrelle o vecchi pavimenti in cemento, creando un pavimento uniforme, personalizzabile in colori e finiture.

– Stenciltop: sistema decorativo sottile per aggiornare il look di pavimenti esistenti con motivi personalizzati, senza rimuovere il vecchio rivestimento.

– Solidro: si applica sopra pavimenti esistenti, garantendo resistenza e continuità estetica.

Queste soluzioni permettono di ottenere un pavimento moderno, elegante e resistente senza lavori invasivi, riducendo tempi e costi.

 

 

Quali sono le alternative al gres porcellanato?

Se si cerca un’alternativa al gres porcellanato, le linee Ideal Work offrono soluzioni versatili, moderne e personalizzabili.

– Microtopping®: superfici continue, sottili e uniformi, ideali per interni e bagni.

– Nuvolato Architop®: pavimento dal design industriale, elegante e resistente, perfetto per open space o uffici.

– Sassoitalia®: graniglia naturale resistente, adatta a spazi esterni, anche carrabili.

– Solidro: pavimento continuo ad alta resistenza meccanica, ideale per tutti gli ambienti.

Queste soluzioni consentono di ottenere pavimenti senza fughe, resistenti e facilmente pulibili, con possibilità di personalizzare colore e finitura, adattandosi a ogni tipo di ambiente.

 

 

Quali sono le alternative al laminato per pavimenti moderni?

Il laminato è economico e facile da installare, ma non garantisce resistenza all’acqua e lunga durata in ambienti intensamente utilizzati. Le alternative moderne di Ideal Work offrono design e resistenza.

– Microtopping®: effetto continuo, resistente all’umidità, facile da pulire e personalizzabile in colori e texture.

– Nuvolato Architop®: look industriale contemporaneo, sottile e durevole.

– Solidro: superfici continue, ultra-resistenti, ideali per ambienti ad alto traffico e spazi commerciali.

Queste alternative permettono di ottenere pavimenti moderni, eleganti e funzionali, superando i limiti estetici e tecnici del laminato.

 

 

Quale pavimento senza fughe?

Un pavimento senza fughe è ideale per creare ambienti moderni, esteticamente d’impatto e facili da pulire. Le linee Ideal Work più adatte sono le seguenti.

– Microtopping®: microcemento continuo, perfetto per interni e bagni, con superficie uniforme e personalizzabile.

– Nuvolato Architop®: pavimento interno dallo stile industriale, resistente e privo di fughe.

– Solidro: pavimento continuo di ultima generazione.

Queste soluzioni garantiscono design moderno e manutenzione minima, rendendo il pavimento un elemento centrale dell’ambiente.

 

 

Come posso rivestire una parete?

Rivestire una parete significa combinare bellezza estetica e protezione. Ideal Work propone soluzioni innovative in grado di rispondere a moltissime esigenze progettuali.

– Microtopping®: microcemento continuo e sottile (2‑3 mm), applicabile su muratura, cartongesso o vecchie piastrelle. Crea una superficie liscia, uniforme, senza fughe, facilmente pulibile e personalizzabile in colori e finiture. Perfetto per bagni, cucine, soggiorni o scale interne.

– Terrae-Calce: finitura a base calce, naturale e traspirante, ideale per chi desidera un effetto materico e artigianale, con tonalità calde e luminosità delicate. Perfetta per soggiorni, camere o pareti esposte alla luce naturale.

– Solidro: Solidro crea superfici verticali continue, ideali per gli ambienti più diversi.

Grazie a queste linee, è possibile rinnovare pareti senza demolire, ottenendo superfici moderne ed eleganti, che valorizzano l’intero ambiente. L’applicazione può essere anche coordinata con pavimenti Microtopping® o Nuvolato, creando continuità estetica tra verticale e orizzontale.

 

 

Come coprire le pareti interne?

Coprire le pareti interne è una soluzione pratica per rinnovare ambienti datati o danneggiati senza demolire. Le linee Ideal Work permettono di ottenere ottimi risultati estetici e funzionali.

– Microtopping®: applicabile direttamente su muratura o vecchie piastrelle.

– Terrae-Calce: finiture a calce naturale, traspiranti e materiche, ideali per soggiorni, camere o zone giorno, conferiscono calore e carattere agli ambienti.

– Solidro: superfici verticali continue e resistenti, perfette per dare eleganza e ariosità alle pareti interne.

Queste soluzioni permettono di aggiornare gli ambienti, proteggendo la superficie sottostante e creando pareti eleganti.

 

 

Qual è la differenza tra cemento e calcestruzzo?

Il cemento è un legante idraulico in polvere, derivato principalmente da calcare e argilla, che si attiva a contatto con l’acqua formando una pasta che indurisce nel tempo. Da solo, però, non è sufficiente per realizzare strutture o pavimentazioni resistenti, perché manca degli aggregati che ne aumentano la resistenza meccanica.

Il calcestruzzo, invece, è un materiale composito ottenuto miscelando cemento, acqua e aggregati come sabbia, ghiaia o pietrisco. Questo mix diventa un materiale strutturale pronto all’uso, adatto per pavimenti, fondazioni, muri e pavimentazioni industriali.

In pratica: il cemento è il “legante” che tiene insieme il composto, mentre il calcestruzzo è il prodotto finale, già pronto a resistere a compressione e usura. Il calcestruzzo può essere ulteriormente modificato con additivi, fibre o pigmenti per ottenere superfici levigate, colorate o decorative, come nei pavimenti stampati o industriali moderni.

 

 

Quando usare la calce e quando il cemento?

La scelta tra calce e cemento dipende dalla funzione dell’intervento e dal tipo di superficie da realizzare.

– Calce: ideale per superfici che richiedono traspirabilità, flessibilità e finiture naturali. Perfetta per intonaci interni, pareti storiche, bagni o ambienti decorativi, dove un materiale troppo rigido potrebbe generare fessurazioni. Grazie alla sua morbidezza, la calce assorbe micro-movimenti della muratura e conferisce un effetto estetico caldo e materico.

– Cemento: più duro e resistente, adatto per fondazioni, pavimentazioni esterne, garage, capannoni o pavimenti industriali. Garantisce elevata resistenza meccanica e durabilità, ma ha una minor traspirabilità rispetto alla calce e può generare tensioni se applicato su supporti non idonei.

In sintesi: calce = estetica, traspirabilità, flessibilità; cemento = resistenza, durabilità, supporto strutturale.

 

 

Qual è la differenza tra calce e cemento?

La differenza tra calce e cemento si manifesta in composizione, comportamento e utilizzo:

– La calce è naturale, più morbida, traspirante e adatta a superfici decorative o restauri, con un effetto materico che valorizza l’ambiente.

– Il cemento è artificiale, più duro e resistente, usato per strutture portanti, pavimenti industriali e applicazioni in cui è richiesta massima durabilità.

Mentre la calce assorbe microfessurazioni e consente alle superfici di respirare, il cemento fornisce rigidità e protezione contro carichi elevati e usura. La scelta dipende quindi dal risultato finale desiderato, dalla funzione della superficie e dal tipo di ambiente.

 

 

Cos’è il cemento stampato?

Il cemento stampato è una soluzione che unisce resistenza e design. Si realizza col calcestruzzo fresco su cui, prima della presa completa, vengono impressi motivi e texture. Il risultato è un pavimento resistente ma decorativo, capace di replicare l’effetto di pietre naturali, mattoni o lastre in vari formati.

Il cemento stampato è molto usato in vialetti, cortili, terrazze, ingressi e aree pedonali, perché permette di ottenere superfici durevoli senza rinunciare all’estetica. Inoltre, può essere colorato con pigmenti integrati nell’impasto o tramite trattamenti superficiali, garantendo un risultato personalizzabile e di forte impatto visivo.

 

 

Qual è l’effetto estetico del pavimento stampato?

L’effetto estetico del cemento stampato è uno dei suoi punti di forza. Grazie all’uso di matrici, stencil e pigmenti, è possibile riprodurre superfici che imitano:

– Pietra naturale

– Mattoni o lastre regolari

– Texture irregolari o artistiche

Il pavimento mantiene la resistenza del calcestruzzo ma acquisisce un valore estetico comparabile a materiali naturali molto più costosi. Questo lo rende ideale per chi vuole un ambiente esterno o interno dal look curato e moderno, senza sacrificare la praticità e la durata della superficie.

 

 

Che differenza c’è tra cemento stampato e pavimento industriale?

La differenza principale sta nella funzione e nell’estetica.

– Cemento stampato: decorativo, pensato per combinare resistenza e design. Perfetto per aree esterne o interne visibili, dove l’aspetto estetico è centrale.

– Pavimento industriale: funzionale, progettato per resistere a carichi pesanti, traffico intenso e usura meccanica. L’aspetto estetico è secondario; l’obiettivo è durabilità, sicurezza e manutenzione minima.

 

 

Qual è la pavimentazione esterna più consigliata?

Per pavimentazioni esterne occorre considerare: resistenza agli agenti atmosferici, durata, manutenzione e sicurezza. Le opzioni più indicate sono le seguenti.

– Cemento stampato: resistente, personalizzabile e decorativo; adatto a cortili, vialetti e terrazze pedonali.

– Calcestruzzo armato o prefabbricato: ideale per carichi pesanti, parcheggi o aree carrabili.

– Pavimentazioni continue e a basso spessore: per rinnovare superfici esistenti senza aumentare troppo il livello del pavimento.

La scelta dipende da traffico, clima e stile desiderato, con attenzione alla durabilità e al drenaggio.

 

 

Cos’è un pavimento in cemento industriale?

Un pavimento industriale è realizzato con calcestruzzo ad alta resistenza, spesso rinforzato con fibre o armature metalliche. È progettato per
sopportare carichi pesanti e traffico intenso

– resistere a abrasione, urti e agenti chimici

– essere duraturo nel tempo con manutenzione ridotta

La finitura può essere levigata, spazzolata o colorata, a seconda delle esigenze di sicurezza, estetica e pulizia. Questo tipo di pavimento è comune in magazzini, officine, garage e spazi produttivi.

 

 

Differenza tra pavimento industriale e decorativo

– Pavimento industriale: resistenza meccanica, funzionalità al primo posto. L’aspetto estetico è secondario.

– Pavimento decorativo: punta sull’estetica, con motivi, colori e texture personalizzabili, mantenendo una resistenza adeguata per uso pedonale o leggero.

Questa distinzione guida la scelta in base alla funzione principale dello spazio.

 

 

Come si colora un pavimento in cemento?

Il colore può essere applicato in vari modi.

– Pigmenti integrati nell’impasto: colore uniforme in tutto lo spessore del pavimento.

– Colorazione superficiale: ossidi o vernici specifiche applicati dopo la posa.

– Trattamenti decorativi: stencil, cementi stampati o microcementi colorati per effetti personalizzati.

La scelta dipende dal tipo di pavimento, dall’ambiente e dall’effetto estetico desiderato.

 

 

Cosa sono i pavimenti industriali a basso spessore?

Si tratta di pavimenti realizzati in calcestruzzo o materiali continui applicati in strati sottili (2‑5 cm), pensati per

– rinnovare pavimenti esistenti senza aumentare troppo il livello del suolo

– offrire resistenza e continuità superficiale

– ridurre tempi e costi di posa

Sono ideali per ambienti industriali o commerciali che necessitano di superfici resistenti ma non invasive nella ristrutturazione.

 

 

Si possono rivestire scale in calcestruzzo decorativo?

Sì, le scale possono essere rivestite con calcestruzzo decorativo, creando superfici uniformi, moderne e resistenti. I materiali più indicati permettono di ottenere continuità estetica con pavimenti e pareti circostanti, oltre a garantire sicurezza e durabilità.

– Microtopping®: il microcemento sottile è perfetto per rivestire scale in cemento o muratura, anche con gradini già esistenti. La superficie diventa uniforme, senza fughe, personalizzabile in colori e finiture opache o lucide.

– Solidro: se la scala è soggetta a traffico intenso o uso pubblico, Solidro garantisce resistenza agli urti e durabilità senza compromettere l’estetica.

Il vantaggio principale è che non è necessario demolire le scale esistenti, riducendo tempi e costi, e si ottiene un risultato elegante e contemporaneo, perfettamente integrabile in qualsiasi ambiente interno o esterno.

 

 

Come si fa ad applicare il calcestruzzo sulle pareti?

Applicare il calcestruzzo sulle pareti significa trasformare una semplice muratura in una superficie decorativa, resistente e continua, capace di unire funzionalità ed estetica. Questa tecnica è utilizzata sia in ambito residenziale sia commerciale e può assumere diverse forme in base all’effetto desiderato.

Il procedimento base prevede le seguenti fasi.

1 – Preparazione del supporto: la parete deve essere solida, pulita e priva di polveri o residui che possano compromettere l’adesione.

2 – Applicazione del primer: uno strato di aggrappo che favorisce l’adesione del calcestruzzo al supporto.

3 – Stesura del rivestimento cementizio: il materiale viene applicato in uno spessore ridotto, generalmente pochi millimetri, mediante spatola o spruzzo, a seconda del prodotto scelto.

4 – Finitura e protezione: la superficie può essere lisciata, texturizzata o stampata, e infine trattata con protettivi idrorepellenti e antimacchia per aumentarne la durabilità.

Questa tecnica è utile per creare pareti d’effetto, colonne o rivestimenti esterni, conferendo allo stesso tempo resistenza e un impatto estetico simile a pietre o mattoni naturali.

 

 

Il calcestruzzo decorativo per pareti è impermeabile?

Il calcestruzzo decorativo, di per sé, non è completamente impermeabile, ma può essere reso idoneo a ambienti umidi grazie a sigillanti specifici:
– Microtopping® applicato su pareti interne o scale, se trattato con sigillanti, diventa resistente all’acqua, facile da pulire e igienico.

– In esterni o zone esposte a pioggia, il calcestruzzo decorativo deve sempre essere protetto con prodotti impermeabilizzanti per garantire durabilità e prevenire infiltrazioni.

Così è possibile avere pareti continue, senza fughe e resistenti all’umidità, ideali per bagni, cucine o scale interne.

 

 

Posso rivestire le scale col microcemento?

Assolutamente sì. Il microcemento Microtopping® è uno dei materiali migliori per rivestire scale.

– Applicazione su supporti già esistenti (cemento, piastrelle, muratura)

– Spessore ridotto (2‑3 mm), che non modifica l’alzata dei gradini

– Superfici continue e antiscivolo, se trattate con finiture specifiche

– Personalizzazione in colori e texture, per integrarsi con pavimenti e pareti circostanti

Le scale diventano così un elemento di design.

 

 

Cos’è l’intonaco a calce?

L’intonaco a calce è un rivestimento per pareti a base di calce idraulica o aerea, utilizzato sia per finiture interne che esterne. È noto per le sue proprietà traspiranti, elastiche e naturali:

– Consente alla muratura di respirare, prevenendo muffe e umidità

– Offre una superficie uniforme e liscia, con un effetto materico e luminoso

– Può essere applicato in strati sottili o più spessi, a seconda del risultato estetico desiderato

Con le linee Terrae-Calce di Ideal Work, l’intonaco a calce permette di ottenere pareti interne eleganti, calde e naturali, mantenendo la qualità estetica e funzionale dell’ambiente.

 

 

Quali sono i benefici di un rivestimento per pareti in intonaco di calce?

I principali benefici di un rivestimento in intonaco di calce sono diversi.

– Traspirabilità: evita accumulo di umidità, preservando muri e intonaci nel tempo

– Elasticità: resiste a microfessurazioni e movimenti della muratura

– Estetica: conferisce un effetto materico, naturale e luminoso, adattabile a stili classici o moderni

– Sostenibilità: materiali naturali e a basso impatto ambientale

– Compatibilità con pitture naturali o decorazioni: ottimo per finiture artistiche, stucchi o rivestimenti coordinati con pavimenti e arredi

Questi vantaggi rendono l’intonaco di calce ideale per soggiorni, camere da letto, bagni e spazi pubblici, combinando funzionalità e design senza compromettere l’ambiente.

 

 

Quali sono i tipi di rivestimenti interni?

I rivestimenti interni possono essere suddivisi in diverse categorie, a seconda del materiale e della funzione.
1 – Rivestimenti continui e decorativi

– Microcemento (Microtopping®): superfici uniformi, senza fughe, personalizzabili in colori e texture

2 – Rivestimenti naturali

– Intonaco a calce (Terrae-Calce): traspirante, materico e luminoso, ideale per ambienti residenziali e storici

3 – Rivestimenti funzionali o protettivi

– Solidro: superfici continue, perfette per ingressi, corridoi e ambienti interni

– Pitture e rivestimenti lavabili o antimuffa: per ambienti umidi come bagni e cucine

Queste tipologie permettono di combinare adattarsi a stili moderni, minimalisti o classici, e possono essere integrate armonicamente con pavimenti e scale in microcemento o altre superfici Ideal Work.

 

 

Cos’è Solidro e per quali ambienti è indicato?

Solidro è la linea Ideal Work pensata per superfici continue, decorative ma tecnicamente performanti, progettata per pavimenti, pareti e rivestimenti interni. È presentata come una soluzione “polivalente” che unisce design, durabilità e facilità di manutenzione, pensata per ambienti residenziali, commerciali e istituzionali (case private, negozi, ristoranti, bar, palestre, spa, bagni).

 

 

Solidro è resistente all’acqua e alle macchie?

Impermeabilità totale per Solidro. Se ne promuove l’uso in bagni, cucine e spa; la combinazione di formulazione e ciclo di finitura rende le superfici non assorbenti, facili da pulire e resistenti alle macchie. I test tecnici e i materiali di finitura raccomandati (sigillanti protettivi) sono parte integrante del raggiungimento di queste caratteristiche in cantiere.

 

 

Ideal Work fornisce soluzioni anche per esterni?

Sì, Ideal Work propone diverse soluzioni dedicate agli ambienti esterni, progettate per resistere agli agenti atmosferici, ai raggi UV, al gelo e al traffico pedonale o carrabile.

Le principali linee per esterni includono

– Sassoitalia®: graniglia naturale resistente, personalizzabile in colori e finiture, ideale per aree esterne pedonali e carrabili.

– Pavimento stampato: superfici decorative esterne che uniscono estetica e durabilità.

– Rasico®: rasatura decorativa a base cementizia per esterni ad alta resistenza dello spessore di 3-4 mm.

– Stenciltop: superfici decorative con disegni e texture d’effetto.

Queste soluzioni permettono di creare pavimenti e superfici esterne eleganti.

 

 

Come scelgo tra Lixio® e Lixio®+ per il mio progetto?

La scelta tra Lixio® e Lixio®+ dipende dalle esigenze del progetto.

– Lixio®: ideale per superfici interne e ambienti residenziali, offre una finitura moderna, perfetta per pavimenti e pareti interne ad alto impatto estetico.

– Lixio®+: progettato per ambienti con maggiore traffico o esposizione esterna, garantisce maggiore resistenza meccanica, impermeabilità e protezione da macchie e usura.

In generale, se l’obiettivo è design interno, Lixio® è sufficiente; per pavimenti soggetti a uso intenso o esterni, Lixio®+ assicura performance ottimali.

 

 

Quali vantaggi offre il Rasico® per pavimenti outdoor?

Rasico® è una linea Ideal Work specifica per pavimentazioni esterne, caratterizzata da
resistenza agli agenti atmosferici: gelo, pioggia e raggi UV non ne compromettono la durabilità

– superfici continue e personalizzabili: colori e texture uniformi, senza fughe

– applicazione versatile: su vialetti, cortili, terrazze e ingressi carrabili

– facilità di manutenzione: pulizia semplice e protezione duratura grazie a trattamenti sigillanti

 

 

Quali trattamenti protettivi consiglia Ideal Work?

Ideal Work consiglia diversi trattamenti per prolungare la vita e mantenere l’aspetto dei pavimenti e rivestimenti:

– Sigillanti idrorepellenti: proteggono pavimenti e pareti dall’acqua, ideali per bagni, cucine o esterni.

– Protettivi antimacchia: impediscono la penetrazione di sporco, grassi o sostanze coloranti.

– Trattamenti anti-UV: per superfici esterne esposte al sole, garantiscono stabilità dei colori e resistenza al degrado.

– Rinnovo periodico del trattamento: consigliato ogni 2-3 anni, soprattutto per ambienti ad alto traffico o esterni.

Questi trattamenti sono applicabili a linee come Microtopping®, Solidro, Lixio®+ e Rasico®, preservando estetica e performance nel tempo.

 

 

Come diventare posatore certificato Ideal Work?

Ideal Work offre percorsi di formazione e certificazione per diventare posatore qualificato dei suoi sistemi:

– Corso teorico: studio dei materiali, tecniche di applicazione, sicurezza sul lavoro e manutenzione

– Corso pratico: esercitazioni su pavimenti e pareti reali con materiali Ideal Work, inclusi microcementi, Solidro e Rasico®

– Certificazione finale: verifica delle competenze teoriche e pratiche per ottenere il titolo ufficiale di posatore certificato Ideal Work

La certificazione garantisce competenza, qualità di posa e possibilità di lavorare su progetti residenziali e commerciali con i materiali Ideal Work, aumentando affidabilità e reputazione professionale.

 

 

Come diventare posatore certificato per cemento stampato?
Per diventare posatore certificato di cemento stampato, Ideal Work prevede un percorso dedicato:

1 – Formazione tecnica: apprendimento delle diverse tipologie di cemento stampato, matrici, stencil, colori e finiture

2 – Esercitazioni pratiche: applicazione del cemento stampato su pavimenti e pareti in contesti reali, inclusa la gestione di superfici verticali

3 – Valutazione finale e certificazione: test teorico e pratico per ottenere la qualifica ufficiale di posatore certificato

Questa certificazione è fondamentale per garantire resistenza, estetica e durabilità delle superfici stampate, e permette di proporre interventi di qualità professionale per ambienti interni ed esterni.