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Un intervento che ridefinisce l’esperienza di visita in cantina, trasformando spazi storici in moderni luoghi di incontro e narrazione. Acidificato diventa il filo conduttore che lega la storia al design contemporaneo.

Il progetto di riqualificazione della sede di Cantina Bertani a Grezzana, in provincia di Verona mette in dialogo memoria e contemporaneità con l’obiettivo di reinventare gli spazi della cantina per l’accoglienza dei visitatori. L’ intervento ha valorizzato aree prima inutilizzate, creando un percorso esperienziale attraverso la storia dell’azienda. Fondata nel 1857, e oggi parte di Angelini Wines & Estates, Bertani ha affidato a Luca Aureggi, Maurizio Condoluci e Laura Franceschini dello studio romano Westway Architects il compito di fondere innovazione ed eleganza architettonica. Il risultato è la creazione di tre nuove grandi aree di accoglienza – Sala Fondatori, Sala Archi e Sala Torchi – che, pur avendo dimensioni e vocazioni diverse, sono collegate da un unico elemento materico: una superficie continua creata con il pavimento Acidificato di Ideal Work.

Il pavimento Acidificato (Acid-Stain), è applicato per oltre 400 mq e diventa il filo conduttore che unisce i diversi ambienti, interpretando in chiave contemporanea i rivestimenti in marmo rosso di Verona presente nella cantina storica sottostante. La scelta cromatica non è casuale: il rosso, eredità geologica del territorio veronese, viene ripreso e reinterpretato attraverso la lavorazione artigianale del cemento.  La superficie è stata infatti colorata manualmente con appositi acidi a base di sali metallici che, penetrando nel calcestruzzo, ne alterano chimicamente il colore in modo permanente.

La tecnologia Acid-Stain di Ideal Work consente di creare sfumature ed effetti cromatici cangianti, riflessi metallici e screziature disomogenee, il tutto con le irregolarità e l’irrepetibilità che distinguono il lavoro manuale.  La coerenza stilistica si estende per ogni sala, diventandone il filo conduttore. La Sala Archi, ambiente centrale, è concepita con una logica museale, definita architettonicamente da arcate preesistenti e arricchita da oggetti storici decontestualizzati come vecchi stencil, timbri antichi, ceste per la vendemmia e arelle. La stessa attenzione al racconto si ritrova nella Sala Torchi, che ospita un’area conviviale dove due antichi torchi da vino diventano i custodi della memoria del lavoro vinicolo. La Sala Fondatori, dedicata ai fratelli Giovan Battista e Gaetano Bertani, è invece pensata come uno spazio flessibile per degustazioni e riunioni, grazie a una parete mobile che ne permette la suddivisione.

Acidificato si inserisce come un elemento che parla di artigianalità e storia, un ‘battuto di cemento’ che simboleggia il lavoro dell’uomo e il legame con il territorio. La sua superficie continua, priva di fughe, non solo facilita la manutenzione ma contribuisce a creare una percezione di maggiore ampiezza e armonia spaziale, definendo un concetto dell’accoglienza dove il passato viene raccontato e valorizzato attraverso strumenti e linguaggi del presente.

Data: 2024

Luogo: Verona, Italia

Designer: Westway Architects, Arch. Maurizio Condoluci

ph: Martiradonna

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